Tiziana Vanetti • 27.02.2015

AMORI POSSIBILI (Autoritratti in viaggio)
ex Studio di Piero Manzoni

TIZIANA VANETTI
27 febbraio / 6 marzo 2015

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T I Z I A N A    V A N E T T I

“W I L D”

Scegliere oggi di rimanere fedeli alla figurazione significa compiere una scelta coraggiosa, che implica la necessità di trovare un linguaggio pittorico assolutamente personale, che sappia raccontare quel sentimento delle cose e della natura che alberga in ognuno di noi, ma che – artisticamente – non può più limitarsi alla mimesi. Occorre essere in grado di trascendere il concreto, ciò che si offre al nostro sguardo e dar vita piuttosto ad opere che esprimano l’evocazione atmosferica e formale del dato reale all’interno dello spazio dell’opera.

L’artista deve trovare in sé la grazia di uno stile spontaneo, non ridondante nell’essere descrittivo, certo senza inseguire l’azzeramento espressivo, quanto piuttosto costruendo un’evocazione che sia quasi “visionaria”, che si affermi come risposta alla mancanza di senso “ostentata”da molta parte dell’arte contemporanea.

Tiziana Vanetti è artista capace di porsi in questa dimensione. La sua pittura si presenta talvolta come un delicato affresco di scene di vita quotidiana, come cogliamo nei suoi”interni” ed “esterni”. Altre volte invece il soggetto è il paesaggio. Un paesaggio a noi noto e caro. Con i propri dipinti del ciclo “Wild” rappresenta la natura, i boschi dei propri ricordi di infanzia. La brughiera lombarda, in parte ancor oggi intatta in certe zone di provincia.

La Vanetti va a recuperare le memorie passate, quelle dei racconti ascoltati la sera davanti al fuoco, degli anni in cui erano ancora molti i segni del recente conflitto mondiale, e quindi dell’interfaccia dell’uomo con l’ambiente che diveniva rifugio, luogo di transito, nonché preziosa risorsa a cui attingere (cibo, legna per riscaldarsi).

Oggi di quei boschi poco è rimasto, ma per l’autrice essi continuano a rappresentare – un poco buzzantianamente – un luogo di pace e mistero, di inviolati equilibri in cui ritrovare un autentico contatto con la natura e con quanto di prezioso essa rappresenta e ha rappresentato.

Tiziana li racconta con pochi colori, quasi in “bianco e nero”, oserei dire, con un tratto veloce, sicuro, quasi gestuale.Ma ce ne trasmette intatta l’atmosfera dolce ed elegiaca.

Cristina Palmieri

La mostra resterà aperta fino al 5 Marzo 2015